Arturo delle Donne non è solo un grande fotografo riconosciuto ed apprezzato a livello mondiale. E’ una persona che sa tradurre in arte con una sensibilità fuori dal comune, le emozioni, i ricordi, i pensieri, gli stati d’animo, la storia, le persone, i fatti di attualità.

Ci siamo conosciuti un po’ per caso, in ambito lavorativo. Ho apprezzato fin da subito la persona, prima ancora delle opere, per i suoi modi cortesi, pacati, la gentilezza e la sensibilità con cui si pone ed affronta ogni situazione, dalla più gratificante alla più complessa. Positivo sempre, vive per la sua arte e della sua arte, ma lontano anni luci da mere logiche economiche.

Mi sono innamorata fin da subito delle sue foto, del suo approccio a quest’arte così complessa ma cosi intuibile e comprensibile.

Arturo è fotografo professionista, laureato in biologia e dottore di ricerca in ecologia. Per parlare della sua attività professionale, dei successi e premi ricevuti il mio blog non basterebbe….. riassumo il suo percorso dicendovi che ha iniziato la sua attività professionale con il reportage pubblicando diversi servizi su riviste specializzate. Alcune sue foto sono state pubblicate anche da Whitestar/National Geographic. Nel 2005 ha iniziato un progetto fotografico “CloserPortraits” con più di 80 ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura tra cui Wim Wenders, Mario Monicelli, Ernest Borgnine, Bernardo Bertolucci, Daniel Pennac, Michelangelo Pistoletto, Gerard Depardieu, James Ivory, Peter Greenaway e tanti altri. Nel 2009 ha partecipato ad una spedizione imbarcandosi da Southampton sulla nave RRS Discovery per un reportage sulle ricerche in campo climatico con la Environmental Ocean Team.

Dal 2016 collabora per le riprese del documentario “Pope Francis – A MAN OF HIS WORD”, con la regia di Wim Wenders. Grazie a questa collaborazione nell’ottobre del 2017 ha filmato le operazioni di soccorso dei migranti a bordo della Nave CP941 Diciotti della Guardia Costiera.

Con Arturo abbiamo collaborato nella realizzazione della mostra “Il battello pareva sospeso come per incanto” ospitata a Parma, a Palazzo Pigorini nell’autunno 2019.

Il percorso espositivo ha messo in scena il continuo scambio tra realtà e illusione che caratterizza gran parte della ricerca di Arturo Delle Donne, come nel caso delle serie My small – scale life dove, con grande capacità artigianale ha creato piccoli modellini, episodi biografici che poi ha fotografato, restituendo un microcosmo intimo.

Ed è proprio un invito all’intimità quello che pervade le opere di Arturo. Ogni sua foto invita a guardare in noi stessi, suggerisce temi di confronto che solo in un modo intimo e personale si possono affrontare e risolvere.

Avete mai pensato di dedicare uno spazio della vostra casa ad una foto d’autore? Non una replica o una copia, un’originale. Da appendere, guardare, studiare in ogni suo piccolo particolare. Una foto che vi dia energia, o vi rilassi, o vi susciti mozioni. Se l’idea vi stuzzica scrivetemi. Sarà un piacere mettervi in contatto con Arturo.

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