Il Lady Boldrin è un cocktail nato per una occasione speciale, frutto dell’amicizia che mi lega ormai da qualche anno con Veronica.

Ci siamo incontrati ne 2019 per un servizio come Barman ad un Cocktail party di fine anno tra amici organizzato a casa sua.

Nei giorni che precedono la festa definiamo i vari dettagli della serata, come la carta dei cocktail personalizzata, le spezie e piante ornamentali che andranno sia ad addobbare la postazione, ma allo stesso tempo saranno parte integrante nella preparazione dei drink, come il rosmarino per il Gin Tonic.

La serata è stata pensata e studiata nei minimi dettagli da Veronica, non solo per quanto riguardava l’Open Bar, ma anche nella scelta del cibo. Ho avuto il piacere di poter assaggiare ottimi salumi, formaggi, cappelletti, lasagne e chi più ne ha, più ne metta. Dico assaggiare, ma in realtà mi ha “obbligato” a mangiare, perché Veronica ci teneva a farmi sentire parte della festa.

Così è stato, cocktail dopo cocktail la serata volgeva al termine, ma nasceva e si instaurava un rapporto reciproca di fiducia e stima, che mi ha portato ad organizzare e personalizzare altri eventi di Veronica, dalla serata tra amiche, ai compleanni dei figli, fino alla sua festa I miei primi 50 anni. Una festa importante per lei, cui ha dedicato mesi di preparazione.

Sia io che Salvo (il collega Bartender chiamato per la serata) di comune accordo abbiamo deciso di non svelare le nostre carte alla festeggiata che ci chiedeva un cocktail a Lei dedicato, durante la stesura della drink list personalizzata per l’occasione. Salvo ha retto il gioco e Veronica non ci ha chiesto più nulla, perché presa dai preparativi ma anche perché – lo sapevamo – ci conosce, si fida e sa che siamo sempre pronti a stupirla. E così è stato!

Per Veronica volevo qualcosa che unisse alcuni dei suoi drink preferiti come il Margarita (base Tequila), il Moscow Mule (base Vodka) e il Gin Tonic (base Gin). A titolo informativo, il Gin Tonic per Veronica va personalizzato, non è un semplice Gin Tonic con una fettina di limone….

Ho deciso di concentrare la scelta su due basi alcoliche, il Gin e la Tequila, come coadiuvante il succo di lime da mixare al Ginger Ale o alla Ginger Beer e come correttore il succo di Cranberry, mirtillo rosso americano, che risulta molto delicato sia come gusto che soprattutto come colore tendete al rosa e non al rosso come i nostri mirtilli.

Come tutti sapete non tutte le ciambelle riescono col buco, quindi ho comunicato gli ingredienti a Salvo chiedendogli di provare a miscelare le varie combinazioni per avere sia un confronto che un parere. Per ottenere un buon cocktail bisogna provare e riprovare e assaggiare il mix fino ad ottenere il giusto equilibrio e l’armonia tra gli ingredienti utilizzati.

Nasce così un cocktail a quattro mani. E questa è la ricetta:

Lady Boldrin

3 cl  Tequila

2, 5 cl Succo Di Lime

6 cl Ginger Ale

2, 5 cl Succo Cranberry (top) – versato in superficie a preparazione ultimata, contenente zucchero scenderà verso il basso creando un effetto disomogeneo

On the rocks tumbler basso. Come decorazione arancio disidratato e menta.

Il giorno della festa eravamo quindi pronti a scendere in campo e far assaggiare alla festeggiata il Suo drink, un drink dagli ingredienti semplici, ma complessi e raffinati allo stesso tempo una volta miscelati tra loro. Un po’ come Veronica, persona semplice e raffinata in grado di accogliere le persone e fare da collante tra loro.  

La serata aveva un dress code e caso vuole che il Lady Boldrin fosse dello stesso colore, il rosa, dell’abito di Veronica.

Il drink è stato il più gettonato della cocktail list – che contava 7 proposte diverse – e anche quello più bissato.

Inutile dire che io e Salvo siamo orgogliosi del risultato, perché quando le aspettative sono soddisfatte, quando gli ospiti sono entusiasti dell’evento, capiamo di essere stati all’altezza dell’occasione.

Nel salutarci ci siamo promessi di festeggiare “I miei primi sessant’anni”, ma conoscendo Veronica…  non farà di certo passare dieci anni prima del prossimo evento!

Michele, the Personal Bartender

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